L’autoritratto tra cinema e arte
Come posso rappresentare me stesso attraverso gli strumenti del cinema e dell’arte?
A partire dalla domanda “Può un’opera d’arte rappresentare chi sono?” l’attività mira alla scoperta di altri possibili modi di autorappresentarsi diversi da quelli dei selfie
A partire dal percorso del dossier si sono analizzati i modi e i meccanismi che i registi e gli artisti hanno usato per rappresentare se stessi attraverso le loro opere. Quali sono gli strumenti a disposizione del cinema per raccontare la propria storia? Come si è evoluto il concetto di autoritratto nella storia dell’arte? Attraverso lezioni e proiezioni di sequenze cinematografiche gli studenti hanno scoperto le modalità simboliche e allegoriche dell’autoritratto contemporaneo e a partire da questo gli è stato chiesto di pensare a dei modi diversi di raccontare qualcosa di sé. Gli studenti hanno realizzato dei loro ritratti attraverso fotografie di oggetti e di luoghi che li rappresentassero. Il passo successivo è stato il laboratorio vero e proprio che consiste nella creazione di un autoritratto video attraverso la tecnica del rotoscopio.
Struttura del laboratorio:
- Gli studenti hanno realizzato un breve video-autoritratto della durata di 5 secondi attraverso la loro immagine o attraverso oggetti e luoghi che li rappresentassero
- Per ogni video sono stati estratti otto fotogrammi ogni secondo per un totale di 40 fotogrammi che sono stampati su carta
- Gli studenti hanno modificato i fotogrammi cartacei attraverso la tecnica del disegno tradizionale aggiungendo degli elementi o trasfigurando la propria immagine
- I fotogrammi sono stati nuovamente scansionati e sono stati uniti insieme nella formazione di un nuovo autoritratto animato
Il laboratorio ha come obiettivo principale quello di offrire agli studenti nuove e diverse possibilità di autorappresentazione riflettendo sull’idea profonda di autoritratto e sperimentando le tecniche e le possibilità espressive del cinema e dell’arte. Conoscere gli elementi dei linguaggi artistici offre la possibilità di poter riflettere sulla propria immagine in maniera diversa rispetto alle quotidiane dinamiche da social network.
L’aspetto laboratoriale è essenziale nella creazione partecipata dei contenuti. Gli studenti, dopo le lezioni e le proiezioni, hanno sperimentato in prima persona una modalità di autoritratto attraverso le tecniche degli audiovisivi e dell’arte. Attraverso gli esercizi preliminari alla realizzazione del video gli studenti hanno sperimentato la possibilità di parlare di sé anche attraverso luoghi, tracce o oggetti. Questa consapevolezza e questa sperimentazione è stata funzionale alla realizzazione e alla manipolazione del video-ritratto finale.